lunedì 8 febbraio 2010

Batosta interna col Taviano: ecco l'intervista a freddo con il Mea Culpa di Dell'Aquila

Il Taviano travolge il Laterza, con un secco 5-0. Dell'Aquila penoso, falloso a tratti svogliato si rassegna persino al numero tre leccese, complice una gomma antitutto.
Infatti nel secondo match, contro Portaccio, Dell'Aquila dopo un vittorioso primo set si fa imbambolare dall'antitop dell'avversario e cade nella rete del falso taglio, rinunciando al suo gioco offensivo, una sconfitta che ha avuto ripercussioni anche nel match contro Lezzi, affrontato senza grinta ed enfasi.
Bene Castellaneta che rischia di vincere con Lezzi (ricordiamo la vittoria dell'andata), e bella partita anche di La Salvia, che con un CHetta in versione super, riesce a giocarsi la partita.
Ecco l'intervista a Dell'Aquila:

-Innanzitutto come mai, sei riuscito a vincere un set a Portaccioi e poi hai tirato i remi in barca: presunzione, appanamento mentale, deficit tecnico, paura di vincere?
Non riesco ancora a farmi una ragione per la brutta prestazione di Sabato. Avevo lavorato duro in settimana con i miei compagni ed ero determinato, pronto, grintoso. Ma durante quel secondo set dopo qualche scambio fermatosi a rete, ho iniziato ad avere paura, ad appanarmi, mi sono irrigidito innervosito e ho perso la lucidità che ultimamente mi distingueva.
faccio il mea culpa, mi scuso con i miei compagni, che ringrazio per gli incitamenti e i suggerimenti, che peraltro non riuscivo a mettere in pratica. Soprattutto con il Presidente che meritava di disputare un'altra partita.
-E con Lezzi non sei riuscito a imporre il tuo gioco, hai subito il suo spin senza bloccare quasi nulla.
Non sono d'accordo. Con Lezzi ho avuto sprazzi di lucidità, ho messo a segno qualche bel punto, ma ero nervoso per il match precedente. Sono stato fermo sulle gambe non sono riuscito ad accorciare, a chiudermi per contrattaccare e sono andato in affanno. E' un giocatore esperto, ho cercato di dare il massimo.
-Ora quali sono i programmi e le strategie?
In una settimana delicata per me, sia dal punto di vista fisico (una leggerissima distrazione muscolare alla coscia durante gli allenamenti di giovedì), mentale (non riesco a dimenticare quelle palle mosce sul tavolo dell'antitop che non ho spaccato!!!), e lavorativo (non potrò seguire un programma adeguato di allenamento), cercherò suggerimenti tecnici per poter crescer tecnicamente (spero nell'aiuto degli atleti del LIbertas Matera!!!). Non tutte le sconfitte sono inutili. Il nostro limite maggiore quest'anno non è l'inferiorità tecnica basilare, ma l'inesperienza contro materiali inusuali (antitop, puntini) e servizi carichi di effetto. Bisogna uscire dal nostro piccolo e fare altra esperienza.
-Vuoi lanciare la sfida a qualcuno, Galatina per esempio?
Il Galatina deve comunque stare attento perchè il Laterza è una mina vagante che prima o poi scoppierà, e non merita questa situazione di classifica. Ma la sfida è solo contro me stesso: non voglio più perdere in quel modo penoso!
CIAO, e grazie.

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