Castellana - Laterza 5-3
Un vero peccato per la compagine laertina! VItti sconfigge Dell'Aquila e Lasalvia (al V dopo un più che sospetto spigolo non concesso, o meglio non confessato dal Vitti). Galizia sconfigge Tarantino e un Lasalvia demoralizzato. Recchia si impone su Dell'Aquila Bonomelli, dopo una strana gara, e il gioco è fatto.
Lasalvia nel terzo incontro si impone su Recchia, imponendo il suo gioco, sbagliando pochissimo e riaccendendo le speranze del Laterza.
Dell'Aquila si sbarazza di Galizia, e subito dopo uno spettacolare Tarantino killer spietato, mostra i denti contro Recchia.
Ed è 2-3!
A questo punto Lasalvia sembrava nettamente superiore a un Vitti sotto tono, ma come si sa... quest'anno non gira un pazzo...
al V set, uno spigolo non visto i non concesso, toglie la concentrazione al Presidente!
Peccato.
Dell'Aquila entrava dormendo in campo contro Recchia Riccardo, e solo un 'attacco di sonnabulismo riapriva il match. Ma al V il solito Braccino dell'infermiere regalava la partita a Recchia.
Nessuna storia nell'ultima partita, nonostante dei bellissimoi tocchi di entrambi i giocatori.
Voti:
Vitti, solido ma fortunato e non il massimo del Fair Play, voto 10 e lode con bacio accademico.
Recchia voto 6. falloso, nervoso, non al suo top.
Galizia, voto 6. Fa il suo dovere.
Lasalvia voto 7. Ottime partite. molto da recriminare. Ci vuole più cattiveria.
Tarantino voto 7. Non al massimo con Galizia, esplode contro Recchia.
Infermiere, voto 5. In costante calo di rendimento.
Il commento del Presidente:
Il Laterza c'è... ed è bene che tutti gli avversari lo sappiano.
Anche con un piede in D2 onoreremo il campionato a dispetto di furti e "combine".
Abbiamo molto da insegnare anche a società blasonate ed a coloro che sconoscono i termini fair play e sportività.
Si può anche vincere con furberie e sotterfugi ma sono vittorie nel solo punteggio, vittorie che sportivamente non pagano, anzi sconfitte morali e sostanziali.
Nel mentre apprezziamo quei veri sportivi (i quali anche da spettatori sono un monumento alla serietà ed obiettività agonistica (non so se ricordi Palmitessa a barletta disse, mentre giocavi tu, che la palla aveva toccato o meno comunque attribuendoti un punto che damato aveva provato a sottrarti e col quale si incazzò).
Lo sport anche come valore da insegnare ai giovani ha necessità di queste ultime persone animate da sani principi sportivi.
Il resto... solo spazzatura (e purtroppo c'è ne tanta)... dalla quale prendiamo le debite distanze.
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